Operazione “Fiumi Puliti”: raccolte 12 tonnellate di rifiuti sul Tevere
Centinaia di volontari hanno preso parte all’iniziativa ecologica lungo il fiume Tevere, raccogliendo plastica, metalli e altri rifiuti pericolosi.
Wednesday, 23 April 2025 at 02:28 — A cura della Redazione de Il Quotidiano Civico

Si è conclusa con successo l’operazione “Fiumi Puliti”, una giornata di volontariato ambientale che ha coinvolto oltre 400 cittadini lungo le sponde del Tevere. L’iniziativa, promossa dal Comune di Roma e da diverse associazioni ecologiste, ha permesso di rimuovere oltre 12 tonnellate di rifiuti.
Le attività si sono concentrate in particolare nei tratti urbani compresi tra Ponte Marconi e Ponte Milvio, dove l’accumulo di plastica, bottiglie, pneumatici e materiali edili era diventato una presenza costante e preoccupante.
I volontari, muniti di guanti, pinze e sacchi, hanno lavorato per tutta la giornata sotto la supervisione della Protezione Civile e del Dipartimento Ambiente. Alcune squadre si sono mosse anche via acqua, utilizzando piccole imbarcazioni per raggiungere le zone più difficili.
Tra i rifiuti raccolti sono stati segnalati anche oggetti ingombranti come frigoriferi, materassi e persino una bicicletta elettrica abbandonata. Molti dei materiali sono stati avviati alla raccolta differenziata presso i centri AMA.
Le operazioni si sono svolte senza incidenti, grazie a un’accurata pianificazione e all’entusiasmo dei partecipanti, tra cui numerosi studenti universitari, famiglie e gruppi scout. Anche alcuni consiglieri comunali hanno preso parte simbolicamente alla pulizia.
Il sindaco ha ringraziato pubblicamente i volontari e ha annunciato l’intenzione di rendere l’iniziativa periodica, coinvolgendo anche le scuole e i quartieri limitrofi per promuovere un rapporto più sano e rispettoso con il fiume.
Secondo i dati forniti dall’associazione Retake Roma, partner dell’evento, oltre il 70% dei rifiuti raccolti era costituito da plastica monouso, un dato che conferma l’urgenza di sensibilizzare sull’uso responsabile dei materiali.
L’evento ha visto anche momenti di formazione, con esperti ambientali che hanno illustrato l’impatto dell’inquinamento fluviale sull’ecosistema urbano, sulla fauna locale e sulla salute pubblica.
Particolare attenzione è stata posta alla rimozione dei mozziconi di sigaretta, spesso sottovalutati ma altamente inquinanti, e al recupero delle microplastiche presenti nelle zone paludose lungo le rive.
Molti dei partecipanti hanno auspicato che l’iniziativa diventi un modello replicabile in altri corsi d’acqua della regione, come l’Aniene e l’Almone, spesso trascurati ma altrettanto vulnerabili all’abbandono dei rifiuti.
L’operazione “Fiumi Puliti” si chiude così con un bilancio positivo, dimostrando come la partecipazione civica possa contribuire concretamente al miglioramento dell’ambiente e alla tutela del patrimonio naturale urbano.